
23 Mar Come affrontare le difficoltà dell’isolamento durante il Coronavirus
Sono passate due settimane circa d’isolamento e tuttosommato questo tempo, per chi sta a casa, sembrerebbe essere stato carico di energia e d’impegno. Novità, riposo e tanto tempo per fare cose solitamente rimandate perchè sempre di fretta. Purtoppo i tempi si allungano e questo potrebbe far aumentare il senso di sospensione e d’impotenza.
Potrebbe arrivare il momento del down, il momento in cui l’umore va giù o potrebbero crescere i sentimenti di rabbia, di frustrazione o di paura. Ciò che stiamo vivendo ci impone una costrizione di cui non conosciamo bene la fine, questo non aiuta il peso del sacrificio, per qualcuno della solitudine, per qualcun altro della convivenza forzata.
Per chi non ha particolari difficoltà (sonno, ansia, ecc) consiglio di dosare le energie. Potrebbe arrivare un senso di saturazione delle attività che vi piacciono (es. cucinare, pulire, ecc), alternate momenti dinamici a momenti di riposo ,quest’ultimi sono utili ad ascoltarsi; sembrano “fermi” ma sono utili a restare in contatto con se stessi e re-inventarsi.
Questo vale anche per i bambini che non hanno bisogno di essere impegnati tutto il giorno con mille lavoretti. Anche per loro è utile avere il tempo e lo spazio per re-inventarsi.
Per chi soffre la solitudine, attingete alle persone care con i mezzi che avete a disposizione. Chi invece al contrario sta in famiglia no stop, può essere utile ritagliarsi durante la giornata un momento di solitudine per sè, per distanziarsi, per fare respiri profondi ed evitare l’arrivo di episodi di eccessivo nervosismo.
Oggi il mio pensiero va in particolare a chi ha stati di ansia, di depressione, fobie o altri tipi di disturbi. Chi ha già una terapia in corso ma ha dovuto sospendere le sedute, consiglio di far riferimento allo specialista che vi conosce e che sicuramente troverà la via migliore per sostenervi malgrado la distanza.
Per chi si trova in difficoltà ora e non ha riferimenti noti, può rivolgersi al numero verde attivato dalla Protezione Civile della Regione Marche (800936677) e chiedere esplicitamente di essere contattati da uno psicologo. Potrete ricevere sostegno tramite chiamata telefonica o videoconferenza.
Concludo mandando un caro abbraccio ai miei pazienti. Anche se distanti sono nei miei pensieri e nel mio cuore.