Lo sviluppo dell’intelligenza attraverso la mano: 11 attività Montessori

Lo sviluppo dell’intelligenza attraverso la mano: 11 attività Montessori

“In tutti gli animali il movimento delle quattro membra si sviluppa uniformemente, mentre nell’uomo una coppia di membra si sviluppa in modo differente dall’altra e questo mostra chiaramente la loro funzione diversa: una, la funzione delle gambe; l’altra quella delle braccia. E’ evidente che lo sviluppo del passo e dell’equilibrio è talmente fisso in tutti gli uomini da poter essere considerato un fatto biologico.

Possiamo dire che, una volta nato, l’uomo camminerà e che tutti gli uomini useranno esattamente nello stesso modo i loro piedi, mentre invece non sappiamo che cosa farà il singolo uomo con le proprie mani.

La mano dipende dunque per il suo sviluppo dalla psiche, e non solo dalla psiche dell’io individuale ma anche dalla vita psichica di differenti epoche. Lo sviluppo dell’abilità della mano è legato nell’uomo allo sviluppo dell’intelligenza e, se consideriamo la storia, allo sviluppo della civiltà.

Potremo dire che quando l’uomo pensa, egli pensa ed agisce con le mani, e del lavoro fatto con le sue mani lasciò tracce quasi subito dopo la sua comparsa sulla terra. Grazie alle mani che hanno accompagnato l’intelligenza si è creata la civiltà: la mano è l’organo di questo immenso tesoro dato all’uomo” (Maria Montessori).

Lo studio dello sviluppo psichico del bambino è intimamente connesso con lo studio dello sviluppo del movimento della mano.

L’intelligenza del bambino raggiunge un certo livello, senza far uso della mano; con l’attività manuale egli raggiunge un livello più alto ed il bimbo che si è servito delle proprie mani ha un carattere più forte. Così anche lo sviluppo del carattere, che sembrerebbe un fatto tipicamente psichico, rimane rudimentale se il bambino non ha la possibilità di esercitarsi sull’ambiente (al che serve la mano).

La mia esperienza personale mi ha dimostrato che se, per condizioni particolari di ambiente, il bambino non può far uso della mano, il suo carattere rimane ad un livello molto basso, resta incapace di ubbidienza,di iniziativa,pigro e triste; mentre il bambino che ha potuto lavorare con le proprie mani rivela uno sviluppo spiccato e forza di carattere” (Maria Montessori).

Come lo sviluppo del linguaggio è connesso con l’organo dell’udito, così la vista è strettamente legata allo sviluppo del movimento. Se pensiamo ad un neonato, sappiamo che dapprima egli osserverà l’ambiente poi pian piano, si svilupperà il movimento.

“Il primo passo nel movimento è quello dell’afferrare o prensione: non appena la mano afferra qualche cosa si desta la coscienza del gesto, e si sviluppa la prensione, ossia ciò che prima era istintivo diviene movimento cosciente. A sei mesi questo movimento è pienamente intenzionale. A dieci mesi l’osservazione dell’ambiente ha destato l’interesse del bambino, che ora desidera afferrare tutto ciò che vede: la prensione è accompagnata dal desiderio. Il piccino comincia ad esercitare la mano cambiando posto agli oggetti, aprendo e chiudendo le porte, tirando fuori i cassetti, mettendo tappi alle bottiglie e così via. Mediante questi esercizi acquista abilità” (Maria Montessori).

Comprendiamo così l’importanza fondamentale dell’uso della mano, della sperimentazione di questo organo meraviglioso.

Ed ecco a tal proposito alcune attività di manualità fine per i vostri bambini: (ricordo sempre che le età sono indicative e che ogni bambino ha uno sviluppo a sè. Lascio dunque alla madre e al padre la responsabilità della scelta di cosa proporre e cosa no).

1. APRIRE E CHIUDERE SCATOLINE

Età: 13/15 mesi

Inizialmente consiglio un vassoio di piccole dimensioni con maniglie e due/tre scatoline con aperture diverse. Ricordo di inserire all’interno una sorpresa che dovrà essere sempre quella nella stessa scatola, fino al cambio degli oggetti che dovrà però avvenire per tutte le scatole.

Estensione: Matriosca (dai 20 mesi)

2- APRIRE E CHIUDERE UN LUCCHETTO

Età :24 mesi

Inizialmente un solo lucchetto grande e la chiave legata ad un nastro.

3- APRIRE E CHIUDERE MOLLETTE

Età: 24 mesi

Preferibili mollette in legno.

4- APRIRE E CHIUDERE PORTAFOGLI

Età: 20 mesi

4- INSERIRE ED ESTRARRE UNA PALLA IN/DA UNA SCATOLA

Età: 10 mesi

5- INSERIRE ED ESTRARRE NOCI DA UN PORTAUOVO

Età: 10/12 mesi

6- INSERIRE ED ESTRARRE BOTTONI DA UN SALVADANAIO

Età: 18/20 mesi

Da quando non mettono più tutto in bocca ma sono più interessati all’azione e all’uso del materiale che all’esplorazione dello stesso.

7- INFILARE E SFILARE ANELLI DA UN’ASTA

Età:10/12 mesi

Possibili estensioni: Dai 16/18 mesi Asta mobile. Dai 3 anni asta più piccola con anelli più piccoli, serie di aste con base colorata e anelli di diverso colore da abbinare alle aste.

8- INFILARE E SFILARE PERLE DI LEGNO DA UN LACCIO

Età: 20 mesi

Utilizzate perle molto grandi che non possano essere ingoiate e un laccio abbastanza rigido per iniziare.

9- I TRAVASI

Grande travaso solido

Età: 12/ 14 mesi

Utilizzare oggetti grandi come noci o castagne in modo che non possano essere ingoiate. Meglio se inserite più contenitori.

Grande travaso liquido

Età: 18/20 mesi

Una bacinella con acqua, una senza,una grande spugna morbida (misura di due manine circa). Si immerge la spugna nell’acqua, si solleva,si porta sull’altra bacinella e si schiaccia energicamente con entrambe le mani.

Travaso solido da brocca a brocca o da bicchiere a bicchiere

Età: 15/ 18 mesi

Inizialmente cibi grandi come noci e castagne, poi si può passare a ceci o riso soffiato o corn flakes fino ad arrivare alla farina.

Estensioni:

Travaso con strumento: cucchiaino. ES. 2 ciotole di cui 1 con piselli spezzati, un cucchiaino.

Travaso liquido da brocca a brocca

Età: Dai 24 mesi

Estensioni:

Da brocca a boccetta;da boccetta a boccetta con imbuto; oliera-boccetta; oliera e 2/3 boccette; una bottiglia con 2/3 bottigliette e un imbuto.

Dai 3 anni: Una bottiglia grande,un imbuto e tante bottigliette di forme diverse ,anche con la stessa capacità d’acqua.

10- Setacciare

Età: 22 mesi

11- Scolare le pietre

Età: Dai 18 mesi

Ricordandovi di dare fiducia ai vostri bambini e lasciarli provare a fare; ricordandovi che non è importante il risultato perfetto, ma che si esercitino concentrandosi e ricordandovi che tutto dovrebbe essere svolto comunque con la presenza di un adulto che NON interromperà il bambino se non in caso di pericolo, vi ringrazio per la fiducia e la grande attenzione con cui leggete i miei articoli!

Vivere Montessori vi augura la pazienza di lasciar esercitare i vostri piccoli lavoratori senza troppa ansia!

Buon Lavoro!

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