
19 Set Le famiglie ricostituite
Un’infinittà di tematiche in questo bellissimo film.
Dalla complessità degli equilibri delle famiglie ricostituite, l’adolescenza di un figlio fragile, la sofferenza psichica, l’arrivo di un primo ma secondo figlio, la solitudine post partum, allo sguardo trigenerazionale delle difficoltà tramandate di padre in figlio che si risvegliano nel momento di crisi profonda.
La crisi in questo film è multipla.
C’è la crisi in senso di cambiamento evolutivo nel ciclo vitale di una nuova coppia (nascita primo figlio) e della fase adolescenziale nel nucleo originario.
Ma c’è anche la crisi come viene solitamente intesa, ovvero sofferenza, autolesionismo, smarrimento esistenziale di un ragazzo che ha perso il senso della propria vita e il vissuto di fallimento dei genitori, di impotenza e di inadeguatezza.
La conclusione del film è drammatica ma non poteva essere diversamente: solo dalla morte si apre lo spazio di una riflessione e di un profondo sentire.
Dal dolore e dal peso delle responsabilità nasce l’oppotunità di un autentico incontro genitori/figli tra quello che è stato nel passato e ciò che esiste nel presente.