23 Dic Adolescenza e crisi familiari
Un film molto toccante sul racconto di una famiglia armoniosa che sta attraversando la fase adolescenziale di Mia. Tutto scorre, c’è amore, presenza e serenità, fino a quando nasce uma prima relazione sentimentale della ragazza con un giovane problematico. Questo piano piano travolge la famiglia in una profonda crisi che prende le vesti di una vera e propria tragedia esistenziale.
Colpisce il dolore dei due genitori che si sentono impotenti nel voler aiutare questa figlia appena quindicenne incastrata in una relazione disfunzionale più grande di lei. Malgrado l’amore e il rispetto che circolano in famiglia, accade uno strappo: Mia si chiude nel suo disagio e si isola nel silenzio.
Questo può capitare in tutte le famiglie. Certo in misure diverse, ma ci ricorda quanto sia importante avere e coltivare un dialogo con i nostri figli. Una comunicazione aperta all’ascolto, al sostegno emotivo (anche di fronte a degli errori) e disponibile al compromesso.
Il compromesso permette maggiormente l’incontro, in un momento in cui la ribellione deriva dalla necessità di indipendenza e dalla volontà di costruirsi un’identità e affermarla sugli altri. Questo non vuol dire assecondarli in tuttto. Le regole, i limiti, i valori e i riferimenti costanti fanno da argini alle acque impetuose adolescenziali.
Bisogna imparare però anche a navigare quelle onde insieme a loro con vicinanaza e pazienza. La rigidità porta agli scontri e a chiudere le porte.
Potremmo, per aiutarci, pensarla (l’adolescenza) come un dono: l’opportunità di stare più in ascolto dei nostri cuori e di quelli dei nostri figli.